Nuovo farmaco in arrivo per l’obesita’ e il diabete.

Ronald Evans, direttore del Gene Expression Laboratory di Salk, ha sviluppato un nuovo farmaco chiamato Fexaramine, che inganna il corpo che si comporta  come se si fosse consumato un pasto.  Si e’ rivelato efficace nei topi. Se superera’ i trials clinici potrebbe portare ad un nuovo farmaco per la terapia dell’ obesità  e del  trattamento del diabete negli esseri umani.

 

Ronald Evans

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Evans  ha lavorato con i suoi collaboratori  quasi due decenni a studiare il recettore farensoid X (FXR), una proteina che svolge un ruolo nel modo in cui il corpo rilascia gli acidi biliari dal fegato, digerisce i grassi e gli zuccheri alimentari ed accumula i grassi di riserva

Il corpo umano attiva il  FXR all’inizio di un pasto, Evans ed altri hanno dimostrato, che,  per preparare l’imminente cibo in arrivo, il recettore FXR attivato non solo fa rilasciare gli acidi biliari per la digestione, ma modifica anche livelli di zucchero nel sangue e fa sì che il corpo inizi a  bruciare alcuni grassi in preparazione degli altri in arrivo.

Precedenti potenziali farmaci agonisti del FXR sono stati abbandonati perche’ provocavano importanti effetti collaterali.

La Fexaramine, che agisce localmente, soltanto nell’intestino, non ha dimostrato nei topi effetti collaterali importanti.

A presto i trials clinici nell’uomo.

Fonte:

Intestinal FXR agonism promotes adipose tissue browning and reduces obesity and insulin resistance

Nature Medicine (2015)   doi:10.1038/nm.3760

Sungsoon Fang,    Jae  Myoung Suh , Shannon M Reilly, Elizabeth Yu, Olivia Osborn,     Denise Lackey, Eiji Yoshihara, Alessia Perino, Jacinto, Yelizaveta Lukasheva, Annette R Atkins, Alexander Khvat,  Bernd Schnabl, Ruth T Yu, David A Brenner, Sally Coulter, Christopher Liddle, Kristina Schoonjans,      Jerrold M Olefsky, Alan R Saltiel, Michael Downes    & Ronald M Evans

Published online 5 january 2015

ABSTRACT

The systemic expression of the bile acid (BA) sensor farnesoid X receptor (FXR) has led to promising new therapies targeting cholesterol metabolism, triglyceride production, hepatic steatosis and biliary cholestasis. In contrast to systemic therapy, bile acid release during a meal selectively activates intestinal FXR. By mimicking this tissue-selective effect, the gut-restricted FXR agonist fexaramine (Fex) robustly induces enteric fibroblast growth factor 15 (FGF15), leading to alterations in BA composition, but does so without activating FXR target genes in the liver. However, unlike systemic agonism, we find that Fex reduces diet-induced weight gain, body-wide inflammation and hepatic glucose production, while enhancing thermogenesis and browning of white adipose tissue (WAT). These pronounced metabolic improvements suggest tissue-restricted FXR activation as a new approach in the treatment of obesity and metabolic syndrome.

 


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